Il Codice della Strada impone l’uso di caschi omologati sia per i conducenti che per i passeggeri di ciclomotori e motocicli, inclusi i bambini.
La sicurezza a bordo dei ciclomotori e dei motocicli è un argomento particolarmente delicato; i mezzi a due ruote, infatti, sono molto meno stabili di quelli a tre o a quattro ruote e per questo (ma non solo) è necessario l’equipaggiamento più adatto per assicurare il massimo grado di sicurezza sia a chi guida il mezzo sia agli eventuali passeggeri. Il principale dispositivo di sicurezza è di certo il casco, da indossare obbligatoriamente secondo quanto previsto dal Codice della Strada. L’obbligo non riguarda solo il conducente ma anche i passeggeri, siano essi adulti o bambini: per questi ultimi esistono caschi appositi, omologati secondo le normative in vigore. Vediamo di seguito tutto quello che c’è da sapere in merito.
Normativa casco motorino per bambini: cosa dice il Codice della Strada
L’utilizzo del casco sui veicoli a due ruote è regolamentato dall’articolo 171 del Codice della Strada; il comma 1 stabilisce che “durante la marcia, ai conducenti e agli eventuali passeggeri di ciclomotori e motoveicoli è fatto obbligo di indossare e di tenere regolarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omologati, in conformità con i regolamenti emanati dall’Ufficio europeo per le Nazioni Unite – Commissione economica per l’Europa e con la normativa comunitaria“.
Sono esentati dall’obbligo di indossare il casco protettivo il conducente e i passeggeri di:
- ciclomotori o motoveicoli, sia a tre che a quattro ruote, equipaggiati con una carrozzeria chiusa;
- ciclomotori e motocicli, sia a due che a tre ruote, purché siano dotati “di cellula di sicurezza a prova di crash, nonché di sistemi di ritenuta e di dispositivi atti a garantire l’utilizzo del veicolo in condizioni di sicurezza, secondo le disposizioni del regolamento“.
Il mancato rispetto delle prescrizioni di sicurezza espone i trasgressori a specifiche sanzioni. In particolare, la multa prevista dal Codice della Strada va da 80 a 323 euro. Nel caso in cui il soggetto sprovvisto di casco sia un bambino trasportato (o, più in generale, un minore), a rispondere della violazione è il conducente. Alla sanzione pecuniaria si aggiunge il fermo amministrativo del veicolo per un periodo pari a 60 giorni. In caso di recidiva – ossia infrazione commessa per due volte nell’arco di due anni – il periodo di fermo amministrativo del mezzo è di 90 giorni.
Caratteristiche tecniche dei caschi per bambini: la procedura di omologazione
I caschi protettivi devono essere omologati dal Ministero dei Trasporti, in quanto devono rispettare precise normative e prescrizioni tecniche. Non a caso, il Codice della Strada prevede sanzioni amministrative anche per chi “importa o produce per la commercializzazione sul territorio nazionale e chi commercializza caschi protettivi per motocicli, motocarrozzette o ciclomotori di tipo non omologato“. La multa va da 841 a 3.366 euro.
Per l’omologazione dei caschi protettivi esiste anche la normativa europea ECE/ONU 22-05. Questa prevede che ogni casco, oltre ai test di laboratorio svolti dall’azienda produttrice, deve essere ulteriormente messo alla prova da un altro ente autorizzato a rilasciare il certificato di omologazione. In Italia, tale autorizzazione viene conferita dal Ministero dei Trasporti.
Il codice di omologazione è costituito da una sequenza alfanumerica: i primi due elementi costituiscono il codice assegnato ad ogni nazione (E3 per l’Italia); le due cifre successive indicano la direttiva di riferimento (05 è la più recente). Seguono una o due lettere a seconda della configurazione strutturale del casco:
- J per i caschi jet, ossia privi di mentoniera;
- NP per i caschi dotati di mentoniera non protettiva, come nel caso di alcuni caschi modulari;
- P per i caschi integrali, ovvero quelli dotati di mentoniera protettiva;
- P-J per i caschi dotati di mentoniera aperta protettiva.
La trafila per l’omologazione del casco si conclude con l’invio al produttore di un lotto di 3200 etichette rilasciate dall’Associazione Nazionale Costruttori Motocicli ed Accessori (ANCMA). Una volta ottenute le etichette, l’azienda può mettere in produzione i primi 3200 esemplari d casco omologato.
Modelli e prezzi casco moto bambino
In commercio esiste una vasta gamma di caschi protettivi per bambini. Si tratta di elmetti in tutto e per tutto simili a quelli per adulti, con la sola differenza di essere di ‘taglia’ ridotta.
Le principali marche di riferimento in questo settore sono AGV, Airoh, BHR, Caberg, CGM, Givi, Grex, HDM, Held, IXS, JFM, Kappa, LS2 e NZI. Il range di prezzo è piuttosto ampio e va da un minimo di 25 euro a un massimo di 100 euro circa. Molto più costoso un casco motocross per bambino, che può costare da 100 fino a 400 euro.
Anche le possibilità di scelta per quanto riguarda le taglie è piuttosto ampia; si va dalla 3XS alla 56 taglia bambino, così da poter scegliere la misura più adatta (va ricordato che il casco deve aderire perfettamente alla testa per assicurare la miglior protezione possibile).
La gamma di prodotti comprende sia modelli di casco integrale per bambini sia quelli jet, ovvero senza modulo di protezione per il mento. I primi costano mediamente un po’ di più. Inoltre va ricordato a tal proposito che i caschi ‘a scodella’, ossia quelli privi protezione per le orecchie e il collo non sono più ammessi. Tutti i modelli attualmente in commercio, anche quelli più economici, sono dotati di visiera e avvolgono il capo fin oltre le orecchie e la metà del collo.
Dal punto di vista tecnico, i caschi per bambini sono realizzati in policarbonato altamente resistente agli impatti (oppure in termoplastica, mentre quelli da cross possono presentare un guscio polimerico composito), pesano circa 1 kg e sono dotati di specifici sistemi di ritenzione per assicurare la perfetta aderenza della calotta. Gli interni sono rivestiti in materiale morbido, per rendere la calzata più confortevole, e antiallergico. In molti casi il rivestimento si può sganciare e lavare se necessario.
Trattandosi di prodotti per bambini, molto spesso questo tipo di casco presenta decorazioni a tema sulla calotta, oltre ad una vasta gamma di colorazioni, per rendere il prodotto più appetibile anche per i più piccoli. Oltre al casco, sono in commercio altri articoli per la sicurezza del bambino, quali guanti e ginocchiere, adatti anche a contesti non agonistici.
Fonte foto: https://pixabay.com/it/photos/bici-della-sporcizia-corsa-bici-2555925/